Mai sentito parlare di Asset Management? E’ un’espressione che ormai sentiamo spesso, ma di cosa si tratta? Partiamo dalla definizione e vediamo come attraverso l’asset management possiamo investire al meglio i nostri risparmi creando un portafoglio di investimenti senza correre grossi rischi.

Che cos’è l’asset management

La Treccani definisce l’asset management come la tecnica di selezione degli asset (ogni entità materiale o immateriale suscettibile di valutazione economica per un certo soggetto), detta anche asset allocation. Viene condotta singolarmente o per classi in modo da raggiungere la migliore combinazione di rischio-rendimento del portafoglio di attività.

Fra le classi si distinguono:

• cassa o equivalenti come fondi monetari;
• obbligazioni;
• azioni;
• immobili;
• metalli preziosi;
• materie prime – energetici;
• valute;
• derivati

L’asset management si fonda, da un lato sulla diversificazione per asset e aree geografiche, dall’altro sulle scelte di timing, cioè la capacità di modificare dinamicamente la composizione del portafoglio. 

Come costruire un portafoglio evitando rischi: la Barbell Strategy di Nassim Nicholas Taleb 

Nassim Nicholas Taleb è un saggista, esperto di matematica finanziaria, strumenti finanziari derivati e trader. Nei suoi scritti fornisce numerosi spunti di riflessione sui punti deboli dei mercati finanziari.

Un importante contributo di Taleb è la cosiddetta strategia del portafoglio Barbell. Il nome viene dal bilanciere usato in palestra (il Barbell) ed è una strategia di investimento dove da un lato abbiamo investimenti ad alto rischio con un alto potenziale di guadagno, dall’altro, investimenti a basso rischio con un basso potenziale di rendimento. Taleb sconsiglia i prodotti a medio rischio perché espongono a grandi perdite. Il motivo è che può esserci una sottovalutazione dei rischi da parte degli analisti, oppure l’arrivo di un Cigno Nero (vedremo fra poco di cosa si tratta). I prodotti a medio rischio offrono una certezza illusoria perché in realtà si hanno alti rischi non bilanciati da alti guadagni.

La soluzione migliore è quindi investire gran parte del capitale, 80/90%, in prodotti a basso rischio e il restante 10/20% su mercati più a rischio come, ad esempio, il trading speculativo (per approfondimenti leggi “É possibile fare trading investendo pochi soldi?“). 

La teoria del Cigno Nero: come affrontare l’imprevedibile 

Uno dei concetti più noti di Nassim Nicholas Taleb è la teoria del Cigno Nero, tratto dal libro “Il cigno nero – come l’improbabile governa la nostra vita“. Si tratta di un evento altamente improbabile che si presenta in modo casuale e non prevedibile.

Il Cigno Nero colpisce le vulnerabilità delle banche e delle imprese causando perdite ingenti. Esempi di Cigni Neri sono il Covid (2020), i mutui subprime (2006), la crisi Dotcom  (anni ‘90).

Come affrontare un Cigno Nero? E’ un evento straordinario e imprevedibile, non è mai facile da affrontare, ma ci sono delle linee guida per limitare i danni.

1. Cambia la tua prospettiva – Libera la mente, non lasciarti condizionare dagli altri e trova un tuo metodo di valutazione. Non è facile, occorre tempo ed esperienza, ma con il giusto approccio si può davvero fare la differenza.
2. Impara a gestire al meglio il tuo portafoglio – Per difenderti da eventi imprevedibili una buona soluzione è quella di diversificare il tuo piano su più asset.
3. Non far crescere dentro di te la paura di un possibile cigno nero – Se sei costantemente preoccupato dell’arrivo di un possibile cigno nero come un attacco terroristico, una guerra o una crisi economica, non affronterai mai con serenità gli investimenti di portafoglio e potresti perdere delle buone opportunità. Bisogna essere preparati al cambiamento senza lasciarsi condizionare in modo eccessivo da quello che “potrebbe” succedere.
4. Cogli le opportunità – Metti sempre da parte una fetta di liquidità da poter investire nei momenti giusti, cioè quando i prezzi sono estremamente vantaggiosi. E’ il momento in cui tutti gli altri scappano.
5. Non investire mai in ciò di cui potresti aver bisogno in breve tempo – Gli step sono: avere un fondo risparmi, poi un fondo di protezione e solo successivamente un fondo investimenti. Mai trovarsi nella condizione di dover vendere beni su cui hai investito a seguito di un cigno nero. Non bisogna togliersi denaro necessario alle proprie esigenze primarie. Calibra l’investimento in modo da avere una parte definita di capitale investito a breve termine prelevabile in caso di spese impreviste. I prodotti finanziari oscillano, quindi vendere un prodotto prima degli obiettivi prefissati può causare perdite di denaro. 

Da dove iniziare per costruire un portafoglio investimenti

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