É possibile fare trading investendo pochi soldi? 

É vero che per iniziare a fare Trading online è necessario investire grossi capitali? Rispondiamo analizzando opportunità e minacce connesse a questo settore.​

Spesso ci viene posta questa domanda. Infatti, alcuni formatori sostengono che solo muovendo grandi cifre si possano ottenere grandi guadagni.

Noi non siamo d’accordo perché mettere a rischio grosse cifre espone a grandi perdite, soprattutto quando muoviamo i primi passi. Ma allora come fare trading online nel modo corretto? Quanti soldi dovrei investire per avere un giusto ritorno economico? Analizziamo questi punti partendo dal principio: ci sono una serie di metodi e tecniche da analizzare per poter dare delle risposte chiare ed esaustive.

In principio era il Barbell

Che cos’è il Barbell? Il nome deriva dal bilanciere usato in palestra (Barbell in inglese) ed è una strategia di investimento dove da un lato abbiamo investimenti ad alto rischio, ma con un alto potenziale di guadagno, dall’altro, investimenti a basso rischio e basso potenziale di rendimento. Aspetto importante da sottolineare è che non esistono vie di mezzo

Come segnalato al principio, noi non siamo d’accordo nel mettere a rischio grosse cifre quando si inizia a fare trading online. Sono anni che seguiamo i mercati finanziari e in base la nostra esperienza il consiglio è quello di operare secondo la tecnica Barbell Portfolio ideata da Nassim Nicholas Taleb, esperto di matematica finanziaria. Si basa nell’andare a investire la maggior parte dei propri risparmi, ad esempio l’80%, in attività a basso rischio come gli ETF (fondi o SICAV a basse commissioni di gestione negoziati in borsa che replicano fedelmente l’andamento di indici obbligazioni, azioni e materie prime), che hanno bassi costi di gestione e obbligazioni, e il restante 20% in prodotti a rischio maggiore con il trading speculativo. 

quifinanza.it definisce il termine speculazione come un’operazione commerciale con la quale si intende ottenere il guadagno rappresentato dalla differenza tra il prezzo di un bene nel momento attuale e il prezzo dello stesso bene in un momento futuro.

La speculazione può essere di 2 tipi:

  1. al rialzo – l’acquisto di un bene al momento attuale sulla base della previsione di un aumento del prezzo del bene stesso in futuro, al fine di rivenderlo con un margine di guadagno;
  2. al ribasso – la vendita di un bene al prezzo attuale con l’intento di riacquistarlo in futuro ad un prezzo minore

A differenza di altre attività economiche, le speculazioni non si basano su previsioni solide determinate da dati e statistiche consolidate, ma su mere previsioni incerte relative alle possibili variazioni dei prezzi. Sono caratterizzate da un elevatissimo margine di rischio. Proprio per questo consigliamo di limitare quanto più possibile i rischi.

L’80/20 non è un valore fisso. In base alla percezione del rischio possiamo apportare anche piccole variazioni come 85/15 o 90/10

Fare trading significa anche negoziare un currency pair

Cosa vuol dire? Negoziare un tasso di cambio tra due valute, ad esempio Euro e Dollaro, dove l’Euro è definito valuta certa e il Dollaro valuta incerta (vengono rappresentati così: EUR/USD). 

Le valute si negoziano in lotti o frazioni di lotti, quindi negoziare un lotto di EUR/USD significa chiedersi: “Quanti dollari occorrono per comprare 100.000€?” A seconda della tua idea di mercato, potrai acquistare EUR/USD se ritieni che l’Euro si rafforzerà sul Dollaro oppure vendere EUR/USD se pensi che l’Euro si indebolirà rispetto al Dollaro.

Gli intermediari permettono di utilizzare uno strumento davvero utile che è la leva finanziaria. Consente di aprire operazioni di trading con un capitale ridotto rispetto al valore nominale che si negozia. Per effetto della leva puoi impiegare pochissimo capitale per negoziare valori nominali più alti. Molti sostengono che la leva sia pericolosa, che possa far perdere tanti capitali, ma non è così. La leva è uno strumento e come tale è pericoloso solo se usato male.

E se usassimo lo Stop Loss?

Letteralmente significa “stop alla perdita“. E’ uno strumento di gestione del rischio che serve ai trader per limitare le perdite in ogni operazione che si effettua sul mercato. In pratica il trader comunica al proprio intermediario finanziario il livello di chiusura in perdita. In questo modo l’operatore stabilisce prima di operare il capitale massimo disposto ad intaccare con una specifica operazione.

Un pensiero comune di molti è che avendo lo stop loss a disposizione possono lasciare anche  grosse cifre sul conto di trading ed essere al sicuro da gravi perdite. In verità non è così. Molti trader, mossi da convinzioni errate sull’andamento del prezzo, spostano lo stop loss per dare tempo al mercato di girare a loro favore. Così facendo assumono molto più rischio di quanto inizialmente fossero disposti ad accettare. Inoltre, lo stop loss può non funzionare quando il mercato subisce forti oscillazioni, e il rischio di uscire quando sul conto rimangono pochi spiccioli o addirittura con saldo negativo è molto elevato. Allo stesso tempo se il trader non accetta la sconfitta, può cancellare o spostare lo stop esponendosi a perdite ancora più significative. 

Una protezione reale per il nostro capitale è lo stop sull’equity. Di cosa si tratta? Per aprire un’operazione su qualsiasi strumento finanziario, il broker chiede un margine, cioè un capitale a garanzia sul mio conto. Senza di quello non posso aprire l’operazione. Ma se ho solo quel margine sul conto sono sicuro di non perdere oltre. In pratica puoi mettere a rischio sul tuo conto una piccola cifra, ma rischi solo quella. Una soluzione adeguata per minimizzare i rischi.

Da che budget partire? 

In base agli elementi che abbiamo raccolto: barbell Portfolio 80/20, currency pair, leva finanziaria e stop equity, possiamo anche iniziare a fare trading con un budget contenuto,ad esempio 1000€ all’anno, per poter avere dei ritorni davvero interessanti, sia per generare una seconda entrata, sia per sviluppare un vero e proprio business di trading. Per questo, non solo confermiamo che è possibile fare trading con piccole cifre, ma lo consigliamo.

Il metodo AC Trading ti insegna a suddividere in modo efficiente il tuo capitale utilizzando piccole cifre. Grazie alla potenza della leva finanziaria e di una strategia efficace per limitare i rischi di perdita denominata antimartingala, si potranno ottenere importanti guadagni.

Come funziona l’antimartingala? Basta seguire 3 semplici punti:

  • Dopo una vincita aumentare il valore della puntata
  • Dopo una perdita diminuire il valore della puntata
  • La puntata deve essere calcolata in percentuale sul proprio capitale e deve essere in linea con il proprio sistema di gestione del rischio.

In questo modo sarà possibile ridurre al minimo i rischi e minimizzare le perdite.

Vuoi saperne di più? Per essere sempre aggiornato iscriviti al nostro Blog AC Finance Masterclass oppure parla con un nostro Tutor per scoprire insieme il tuo percorso di crescita. Avrai un intero Team a tua disposizione per crescere e migliorare. 

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